
Il merletto a fuselli deriva quasi certamente dalla tecnica della tessitura della passamaneria: si usava, infatti, appoggiare il lavoro su un cuscino imbottito ed i fili necessari per tessere bordure e galloni erano arrotolati su asticciole (in genere di legno o di osso; e spesso nei dialetti italiani i fuselli vengono chiamati "legni" o "ossi") e successivamente intrecciati e fissati al cuscino con spilli. La sua origine è incerta, ma si può dire che sia comparso più o meno simultaneamente in Italia e nelle Fiandre a partire dal XVI secolo.
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